I sacchetti di plastica sono parte della nostra vita, li usiamo praticamente per tutto come portare a casa la spesa o buttare la spazzatura.
Il tempo del loro utilizzo è molto limitato nel tempo e si esaurisce alla fine del loro impiego, pare un uso innocuo e inoffensivo, in realtà i sacchetti di plastica fanno parte dei rifiuti più dannosi per il nostro Pianeta, e dovremmo tutti imparare a farne a meno, e ci vogliono oltre 200 anni affinché si esauriscano del tutto.
L’associazione MCS (Marine Conservative Society), il 12 settembre 2009, ha istituito la Giornata mondiale senza i sacchetti di plastica, una ricorrenza designata per sensibilizzare ogni uomo, donna e bambino sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, cercando di evitare qualsiasi uso di sacchetti di plastica.
A partire dal 2021, normative europee metteranno al bando qualsiasi uso di sacchetti di plastica, ma normative a parte è fondamentale che siano le stesse persone a capire quanto l’utilizzo di sacchetti di plastica sia davvero nocivo.
Basta pensare che quasi la totalità dei rifiuti raccolti in mare sono composti da sacchetti di plastica e che la maggior parte dei decessi di animali marini come tartarughe o cetacei, è dovuta direttamente (via soffocamento) o indirettamente (via ingerimento) all’abbandono di questo composto.
Lo scopo della Giornata mondiale senza sacchetti di plastica serve a renderci consapevoli perché la plastica è presente davvero in migliaia di prodotti, anche i sacchetti denominati “compostabili” non lo sono al 100%, a volte al 40%, al 30%, più spesso solo al 10%, per verificare che un sacchetto di plastica si effettivamente compostabile, bisogna controllare che vi sia riportata la scritta “UNI EN 13432:2002” e sia presente il simbolo della biodegradabilità.
Come fare a meno dei sacchetti di plastica?
Ci sono diversi modi per evitare di utilizzare i sacchetti di plastica, il primo di questi è sicuramente l’utilizzo di borse in stoffa riutilizzabili, le maniglie e gli spallacci sono comode e occupano poco spazio.
Poi ci sono i sacchetti di plastica e le borse riutilizzabili comprati al supermercato che abbiamo accumulato negli anni, buttarli via sarebbe forse un danno ancora maggiore rispetto al loro uso.
Per una piccola spesa si possono riporre i prodotti appena acquistati nella propria borsa personale, o avvalersi dell’uso delle scatole di cartone scartate dal supermercato che spesso sono a disposizione della clientela.
Sono tutti piccoli accorgimenti che possono davvero fare la differenza.